venerdì 16 ottobre 2009

PRIMI TRE PUNTI

Ci sono momenti nella vita giornalistica di un uomo in cui un singolo evento può segnare un intero percorso. Arriva un momento in cui ti rendi conto di aver toccato un apice, in cui hai la convinzione che mai più nulla sarà come prima.
E in questi momenti sarebbe opportuno fermarsi. Chiudere dignitosamente e in maniera possibilmente distaccata.
E' per questo che la prima vittoria in campionato del Santa Maradona sarà celebrata con un articolo sobrio, privo di fronzoli lessicali o colorite espressioni....

REAL MONTEVERDE - SANTA MARADONA 2-4

Supercalifragilistichespiralidosa vittoria per il Santa Maradona, impostosi 4 a 2 su un frastornato Real Monteverde che gridava "abbbasta" al termine di un incontro di quelli belli belli belli in modo assurdo.
Sarà stato per il freddo glaciale improvviso, l'atmosfera underground del Tobia o l'assenza forzata di Patrick, fatto è che i ragazzi di Tomassini interpretano una gara diligente.
Il copione è quello di sempre, fatta eccezione per qualche piccola variazione. In porta esordisce ragno D'Arrigo, dietro a una difesa solida condotta da capitan Ionel. Al suo fianco Galeno improvvisa una marcatura ad uomo, molto simile a un passo a due con Kledi. Sulle fasce l'eTierno Simone e cavallo pazzo Osama disputano un match intenso, proponendosi spesso e volentieri in fase offensiva.
La preparazione atletica del coach Banchetti inizia a dare i suoi frutti. Così, come in un film di John Holmes, il Football Mite parte col ritmo giusto, aggredendo i padroni di casa. Al 5' Hermann e Archetti pungono sulla fascia sinistra, servendo un invitante pallone che, non senza qualche incertezza, Hany appoggia in rete per il più classico degli jalla jalla.
A centrocampo il compagno Amodeo e il niNo Bolivar dettano i tempi e fanno girare la squadra.
Un semprepiùdilàchediqua mister Tomassini si affida alle incursioni di Elrawy e del Bruno Conti di via della Grande Muraglia Archetti. In panchina Kaka, Galea, Cardaci, Pasquale e Hamed aspettano pazienti il proprio turno.
Col passare dei minuti il Santa Maradona si adagia un po' troppo e al primo vero affondo il Real Monteverde punisce i multietnici: Galeno e Plesivu si addormentano su una palla innocua , favorendo l'incursione solitaria di Feola, bravo ad anticipare D'Arrigo e pareggiare i conti.
Nella ripresa gli ospiti riorganizzano le idee e si ripropongono più incisivi che mai. Tierno si sgancia spesso e volentieri, disturbando a più riprese i padroni di casa. Le compagini si allungano e sono le percussioni di bomber Caserta e Hermann ad avere la meglio. Su una di queste i gialloazzurri si riportano in vantaggio, merito dello scattante Rafidimantsoa, strepitoso nell'involarsi e saltare l'estremo difensore avversario con un pallonetto questa volta sì, elegante.
Neanche il tempo di riorganizzarsi e la lavandaia della squadra Caserta porta i suoi sul 3-1, trasformando un rigore che anche mister Magoo avrebbe visto..
Pochi minuti più tardi il direttore concede un altro penality, questa volta per i padroni di casa. Dagli undici metri Feola realizza la doppietta personale che riapre nuovamente i giochi.
Il dottorino Tomassini non ci sta e corre ai ripari. Mabrouk rileva un generoso Hermann e il provvidenziale Pasquale entra a garanzia della fascia destra. Prima Simone dalla distanza, poi Hany e Hamed cercano la conclusione personale, mancando tuttavia lo specchio.
Ci pensa però Saso laleggesonoio Caserta a mettere la parola fine a questa storia, realizzando in cucchiaio sul portiere in uscita la doppietta personale che lo porta in seconda posizione nella classifica marcatori e, cosa più importante, regala i primi tre punti al Football Libre.
Martedì prossimo Tomassini è chiamato a replicare con la SS Lazio per non perdere il posto in panchina ma per ora dorme sonni tranquilli e si gode una meritata vittoria.

LE PAGELLE PERSONALI (random)

CASERTA 8: Non lo si vedeva zompettare felice per campi dalle primi tresche liceali. Mette la parola "fine" alla partita con un rigore mediocre e con un audace pallonetto. Ringiovanito

TIERNO 7: A chi pensava di dover aspettare anni per ritrovare un altro Candela, lo specializzando tuttofare risponde a suon di incursioni e assist. Estetico

HANY 7.5: Le sue corse antiestetiche si rivelano efficaci. Ritrova dribbling e scatti con la felicità di un felino in calore. Sua la rete che sblocca il match, suo il dominio sulla fascia destra. Imam

AMODEO G. 7: Rimpiazzare i bellissimi Cardaci e fratello Dario non era facile. Grintoso al punto giusto, qualche fallo qua e là ma tanta generosità per lui. Mette lo zampino sul primo gol e si erige a diga a centrocampo. Cosmonauta

HERMANN 7.5: Fossimo stati a Milano la Gazzetta gli avrebbe dedicato un'intera pagina e Moratti gli avrebbe già offerto un ricco ingaggio. Per fortuna di tutti siamo a Lungotevere Dante e la gazzella riesce a giocare e divertirsi come non faceva da anni. La rete nella ripresa, poi, è una perla rara. Biricchino

PASQUALE 5.5: Di lui si era detto tanto nel precampionato, se non altro ci si chiedeva cosa avesse lui di "Pasquale". Alle prima chiamata in causa risponde "dove siamo?". Soffre un pochino su quella fascia ma sembra compiacersene . Farfallone

ARCHETTI 7: Non deve essere bello ritrovarselo correrti addosso a 220 km/h. Più incisivo di Grillo e Travaglio messi insieme, dimostra un amore per la giustizia e l'agonismo difficili da torvare altrove. Furbetti e fannulloni non trovano pace dinnanzi a lui. PM

AHMED 6.5: Ritrova il terreno di gioco dopo mesi di astinenza e dimostra che il vizio del gol sia robbasua. Ha due volte l'occasione di mettere il suo nome nel tabellino dei marcatori ma prima spreca e poi sfiora di poco. Paziente

JOHNNY 6.5: Il suo amore per la palla fa si che ogni tanto si dimentichi di condividerla, eppure il suo rientro a centrocampo regala tranquillità ed esperienza ai compagni. Paterno

GALENO 7: Francesco gli ordina di marcare a uomo e lui, così abituato a marcare a donna, tentenna all'inizio un po', ma poi dimostra di saper apprezzare il fatto e si attacca a Feola come un coala. Porcellino




1 commento:

  1. Aggiungo:
    Plesivu 7: Diligentissimo in difesa. Dovrebbe ringhiare di più come capitano! Granitico.

    Mr.Tomassini 8: Il primo importantissimo successo è merito suo, per una volta fanculizza Mondonico e si mostra più Zemaniano che mai. Grandioso.

    Mimmo 6: partecipa anche lui alla festa della prima vittoria. Pochi ma storici minuti.

    Amodeo D. e Cardaci: stordiscono gli avversari mostrando solamente la loro bellezza. Fossero bravi quanto belli giocherebbero in serie A. Ma mai dire mai! Nel frattempo abbagliano e convincono, più come modelli che come giocatori. Il Coco e il Vieri della situazione. Mr. Tomassini, occhio a quei due!

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